Il prof. Caracciolo è il pioniere della Behavior Analysis in Italia, un divulgatore instancabile, un epistemologo meticoloso, un ricercatore e scrittore indefesso e irrequieto.
Ordinario di psicologia clinica alla Facoltà di Medicina di Milano, è stato tra i massimi studiosi del mondo di metodologia della ricerca scientifica applicata ai comportamenti. Ha dedicato la sua vita alla Psicologia Scientifica e alla sua divulgazione in Italia, senza temere smentita, possiamo dire che se non ci fosse stato lui:
Fino a pochi mesi prima della sua scomarsa, il prof. Caracciolo ha amato destare dal torpore le menti dei suoi alunni, e lo ha fatto suscitandone il riso e il sorriso perché il prof. Caracciolo era un uomo pieno di spirito, con un umorismo tagliente, a volte urticante, come confermano queste righe nelle ultime pagine de “L’intelligenza e la sua misura" (E. Caracciolo, 1972 – Le Monnier), un pamphlet che ricorda a tutti come la scienza e ideologia devono mantenere una distanza di sicurezza perché è facile per l’ideologo asservire, per esempio, la teoria darwiniana al razzismo.
“Si persiste ad asserire di misurare l’intelligenza, di ritrovarla fissa immutabile ed ereditaria. E si cerca di avvalorare quanto si asserisce ritornando a complessi procedimenti statistici. Ma nessuno ancora ha dato una definizione di intelligenza. Si studia una certa cosa, si pretende di farlo con metodi scientifici, se ne evidenziano le caratteristiche, se ne misurano le influenze , si asserisce che questa è innata ed ereditaria, ma non si sa che cosa sia“.
Un altro dei suoi meriti editoriali è stato quello di avere curato l’edizione italiana del manuale di “Statistica non parametrica" di Siegel & Castellan, una pietra miliare per chi oggi realizza la ricerca psicologica, medica e biologica.