L’Analisi Comportamentale Applicata (in inglese Applied Behavior Analysis, ABA) è la scienza fondata sull’applicazione sistematica dei principi del comportamento, il cui scopo è migliorare i comportamenti socialmente significativi attraverso la sperimentazione e sottoponendo a verifica le variabili identificate come responsabili del cambiamento. Tale scienza costituisce una delle tre branche dell’Analisi del Comportamento, insieme al Comportamentismo (Behaviorism) e all’Analisi Sperimentale del Comportamento (Experimental Analysis of Behavior, EAB), le quali si occupano rispettivamente della filosofia della scienza del comportamento e della classica ricerca di base fatta in laboratorio.
La prima ricerca scientifica ad essere considerata di stampo ABA risale al 1949, quando uno studente statunitense di nome Paul Fuller pubblicò la prima applicazione di successo in ambito riabilitativo dei principi del comportamento scoperti da Skinner. Nei due decenni successivi seguirono decine di studi ad opera di pionieri come Bijou, Baer, Ferster & DeMyer, Lindsley, Ayllon & Michael e tanti altri, fino all’anno spartiacque 1968 in cui, oltre a essere fondato il JABA (Journal of Applied Behavior Analysis), la prima e più importante rivista scientifica di ABA, fu pubblicato l’articolo seminale “Some current dimensions of Applied Behavior Analysis" da parte di Baer, Wolf & Risley.
A distanza di oltre 50 anni, le migliaia di ricerche in ambito ABA che vengono pubblicate ogni anno in tutto il mondo si rifanno alle caratteristiche dell’ABA esposte in quell’articolo del lontano 1968. Caratteristiche importanti perchè utili a distinguere l’ABA fatta bene, ovvero con il rigore scientifico necessario, e in grado di condurre a risultati straordinari e replicabili nei più svariati ambiti. Vediamole brevemente insieme qui di seguito, queste 7 caratteristiche principali.
Com'è la vera ABA?
Applicata
Deve riguardare comportamenti socialmente significativi per le persone coinvolte e i loro ambienti, apportando miglioramenti sostanziali in termini di benessere e relazioni con gli altri.
Comportamentale
Il miglioramento deve riferirsi in maniera inequivocabile a uno o più comportamenti, che siano stati adeguatamente descritti, misurati su base parametrica (in termini di frequenza, durata, latenza o intensità) e verificati.
Analitica
Deve essere dimostrata una relazione funzionale (X causa Y) tra le variabili manipolate sperimentalmente, e un cambiamento affidabile in almeno una dimensione fisica del comportamento obiettivo.
Tecnologica
L’intervento deve essere fondato su procedure operative chiare, oggettive e complete, di modo che sia possibile per altri sottoporre a replicazione le medesime procedure, ottenendo risultati di successo.
Concettualmente sistematica
Le procedure che hanno portano al cambiamento del comportamento, e qualsiasi interpretazione di come o perchè tali procedure si siano rivelate efficaci, devono essere descritte in maniera coerente rispetto ai principi rilevanti su cui si basano.
Efficace
L’applicazione delle tecniche comportamentali deve migliorare sensibilmente il comportamento in oggetto da un punto di vista pratico (clinico/sociale), al di là dell’aspetto teoretico o statistico.
Generalizzabile
Deve produrre un cambiamento capace di durare nel tempo, e di estendersi in ambienti diversi da quello dell’intervento iniziale, e/o su comportamenti non direttamente trattati dall’intervento iniziale.
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