Il contributo della B-BS agli occhi del sistema penale italiano
15 Lug
By AARBA
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In occasione del XIV Congresso Europeo di B-BS, tenutosi online dal 24 al 27 giugno 2020, il dottor Ciro Santoriello, magistrato presso la Procura di Torino, è stato invitato in qualità di esperto di diritto penale, per poter mettere in luce i legami tra l’assetto legislativo italiano e gli interventi di B-BS applicati al mondo delle aziende.
Alla luce della conoscenza empirica che emerge da decenni di ricerche in psicologia del comportamento applicata, i rappresentanti del mondo scientifico, durante il Congresso, hanno sottolineato l’importanza di costruire un sistema di monitoraggio adeguato e di adottare un protocollo di provata efficacia, un protocollo di B-BS (Behavior-Based Safety), allo scopo di contenere la diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
La B-BS è un metodo che consente di monitorare e condizionare i comportamenti dei dipendenti prevalentemente tramite l’utilizzo di rinforzi positivi e feedback correttivi. L’utilizzo della punizione, in giurisprudenza definita propriamente “sanzione” è ovviamente contemplato, ma è da inserirsi all’interno di un sistema gestionale di spettro più ampio, un sistema che consenta la cooperazione attiva dei dipendenti e incoraggi l’adozione di comportamenti corretti. È importante che i recenti decreti ministeriali vengano opportunamente integrati alle normative vigenti. Di particolare rilievo in questo contesto è il D.lgs. 81/2008, che propone un articolato sistema sanzionatorio nel caso in cui un’azienda sia ritenuta responsabile di non aver opportunamente vigilato sulle condizioni di sicurezza adottate dai propri dipendenti.
Il dottor Ciro Santoriello, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di un sistema sanzionatorio opportuno, e ne ha descritto la corretta funzione applicativa. In caso di comportamento doloso, la punizione ha in realtà un doppio ruolo preventivo: da un lato disincentiva la reiterazione del reato ad opera del reo, dall’altro rappresenta un monito alla popolazione generale. Il magistrato ha sottolineato però anche le limitazioni del sistema sanzionatorio: infatti, nel caso in cui non vi sia un’adeguata consapevolezza circa i rischi derivanti dal comportamento espletato, o qualora non sia presente la volontà di agire in contrasto con il sistema legislativo vigente, è necessario adottare altri sistemi maggiormente efficaci.
Inoltre, il magistrato ha fatto riferimento al D.lgs 231/2019, testo in cui viene sottolineata l’importanza per l’ente di dotarsi di un modello organizzativo che impedisca l’adozione di comportamenti disfunzionali, non valoriali e illegali. Nel caso del Covid-19, l’azione sanzionatoria risulta poco efficace, in quanto agisce ormai troppo tardi, a contagio avvenuto; al tempo stesso, l’impellenza e la gravità dei rischi impongono alle aziende di adottare rapidamente un sistema di monitoraggio dei comportamenti a rischio, in quanto agire sul fronte di un ipotetico riassetto del proprio sistema gestionale richiederebbe dei tempi eccessivamente lunghi.
In conclusione, il dottor Ciro Santoriello ha elogiato il protocollo comportamentale di B-BS, in quanto in grado di integrare la legislazione corrente con considerazioni d’ordine empirico e pragmatico, ottenendo degli ottimi risultati misurabili.
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